Louis Vuitton, Fendi,Bulgari, Dior, Giorgio Armani, Tod’s, Mikimoto hanno trovato in Omotesando l’opportunità di creare una via commerciale dove la genialità, l’originalità, l’estro, l’eleganza si esprime non solo nelle collezioni ma anche negli edifici emblemi delle case di alta moda più prestigiose.

La ricercatezza della forma, delle soluzioni architettoniche d’insieme e di dettaglio, l’innovazione tecnica e tecnologica, l’impatto emotivo degli interni che i progettisti di alto rango hanno saputo realizzare permettono di coniugare perfettamente il marchio all’edificio creando oggetti unici e significativi, simboli nella grande città.

Gli architetti che si sono misurati nella definizione di progetti emblemi della grande metropoli giapponese sono di fama mondiale oltre a quelli di massimo spicco dell’architettura nipponica: Jun Aoki, Toyo Ito, Tadao Ando, Sanaa, Herzog & De Meuron, Renzo Piano, M. Fuksas.

Si evidenziano le caratteristiche tecniche e formali innovative di alcuni di questi edifici onde esaltare le note specifiche e significative espresse in ambito architettonico.

 

LOUIS VUITTON GIRA JUN AOKI

      S/W Ver: 85.97.CDP

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Caratteristica fondamentale è la facciata costituita da alabastro bianco traslucido proveniente dall’India inserito nei pannelli in cemento, rinforzato con fibra di vetro.

Nella parte interna tali inserti hanno un pannello levigato e rinforzato con un supporto in vetro.

Queste zone quadrate si accendono e si spengono alternativamente dando un immagine suggestiva di tutto l’insieme.

 

 

CASA HERMES RENZO PIANO

    S/W Ver: 85.97.CDP

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L’edificio è costituito da una pelle esterna di blocchi in vetro (45×45 cm) progettati appositamente per creare uno schermo continuo luminescente tra il brusio dell’esterno e la serenità dell’interno. Questo equilibrio tra luce e trasparenza è anche la chiave dell’innovativo sistema antisismico costituito da una spina dorsale flessibile in acciaio alla quale si agganciano i piani a sbalzo che supportano, a loro volta, le facciate vetrate. Il sistema prende spunto dalla tecnica dei templi antichi giapponesi che hanno resistito ai frequenti terremoti.

 

LOUIS VUITTON ROPPONGI HILLS JUN AOKI

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

La boutique realizzata utilizzando una forma geometrica ripetitiva per scandire e definire sia lo spazio esterno che interno creando giochi differenti di luci e colori in un insieme armonico. La parte esterna è costituita da un numero notevole di tubi di vetro trasparente sigillati tra due lastre di vetro che pendono da due pannelli riflettenti di acciaio inossidabile. L’interno è caratterizzato da un decoro realizzato con una combinazione di anelli di acciaio inossidabile.

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA      KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

 

DIOR OMOTESANDO SANAA

              S/W Ver: 85.97.CDP

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L’edificio è rivestito da una facciata di vetro lucido che lo rende trasparente dove interno ed esterno si fondono in un unico insieme omogeneo.

La superficie vetrata è poi scandita da uno schermo acrilico semitrasparente simile ad un drappo che evoca l’atmosfera tipica dello stile “Dior”.

La divisione orizzontale del volume in solai ad altezze diverse crea l’illusione di un edificio con più piani riducendo anche la densità interna alleggerendo gli spazi espositivi.