Il colore, da sempre, ha in sé un universo di emozioni e sensazioni che si esprimono attraverso le vibrazioni che emette e che vengono raccolte in modo differente da ogni persona in relazione al suo vissuto ed alla sua sensibilità.

La scienza dei colori è millenaria, già presente all’era preistorica, ed il suo simbolismo ha espresso la vasta gamma dei sentimenti umani. Ogni colore, infatti, ha la sua vibrazione energetica che influenza, più o meno fortemente, la nostra psiche a seconda della sua intensità. Esiste analogia, infatti, tra tono-intensità, luminosità e significato inconscio tra oscurità e luce. Ad esempio il colore blu nelle sue varie gradazioni, anticamente associato al Signore dell’Olimpo (Giove) ed alla sua consorte Giunone, è il colore del cielo e della notte, del mare tempestoso, dell’oscurità divenuta visibile, la forza ascensionale tra ombre e tenebre, della gloria e del bene. Nella sua gradazione più chiara indica sentimenti religiosi di devozione, innocenza; per gli antichi Egizi, era il colore della verità. Nella tonalità sfumante nel viola indica nostalgia, ricordo mentre la tendenza al porpora potere, spiritualità, sublimazione.

Seguendo le teorie cromatiche più conosciute e le varie classificazione dei colori analizzando alcuni colori che rappresentano i più considerati nell’uso quotidiano si avverte l’accezione della dualità positivo-negativo sia nel significato quanto nell’emozione che scatena.

Ad ogni colore corrispondono determinate caratteristiche che lo rendono unico e riuscire ad applicarle permette di avere gli effetti desiderati ed il massimo risultato in ogni ambito sia privato che lavorativo.

La luminosità dell’ambiente è una condizione essenziale per una corretta percezione del colore. La luce ha inoltre una influenza profonda sulla salute dell’uomo; l’esposizione alla luce e ai colori ha effetti sia sul corpo quanto nella psiche. I colori interessano anche la sfera olfattiva e del gusto e la conoscenza dei loro legami con il colore permette di riacquistare l’equilibrio laddove c’è una dissonanza di odore o di profumo. Ad esempio i colori come il rosa, la lavanda, il giallo chiaro evocano profumi piacevoli così come il corallo, pesca, giallo, verde chiaro sono tinte a cui si associa un gusto piacevole.

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Quando vogliamo rinnovare gli ambienti della casa, il colore è l’elemento che possiamo cambiare con più facilità e con minor dispendio di denaro. L’azione può interessare pavimento, soffitto, pareti ed arredo.

Ogni elemento contribuisce a determinare l’effetto finale che la persona può cogliere ed in particolare la sensazione di benessere che si ottiene. In questa ottica occorre considerare sia l’ambiente che l’utente prendendo in esame dove è necessario agire (correzione di difetti costruttivi, riduzione percettiva del volume, estensione della superficie, la temperatura, la stima del tempo) e quale esigenza si vuole soddisfare come l’individuazione della funzione e della destinazione degli ambienti.

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Primo elemento da considerare quale attività svolgere nell’ambiente e la permanenza più o meno prolungata; poi le caratteristiche dimensionali e formali (volume, superficie, altezza, dimensioni planimetriche, spigoli, sporgenze o rientranze, elementi strutturali in evidenza); esposizione, illuminazione naturale o artificiale, sintonia tra colore e utente verificando l’età, la cultura, la personalità, le opinioni di chi utilizza lo spazio.

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Per esempio si usano colori scuri o saturi per avvicinare le superfici e ridurre i volumi; se voglio valorizzare elementi particolari userò colori più scuri o vivaci rispetto allo sfondo; il contrario se voglio renderli più leggeri. Tinte chiare e luminose saranno perfette per ambienti piccoli o ciechi come tinte calde per riscaldare gli ambienti esposti a nord e viceversa per quelle esposte a sud.

Le informazioni raccolte secondo i parametri definiti permette di scegliere il colore giusto nel rispetto di ambiente, azioni ed emozioni come del benessere dell’utente.